In questo squarcio di tempo che va da inizio a metà estate, solo sul calendario visti gli sbalzi ormonali climatici, i nostri lottatori non hanno interrotto assolutamente la loro attività, facendo sempre parlare di loro.
Maggio ha chiuso l’attività agonistica di questo primo semestre. Mesi molto impegnativi per i nostri Atleti che non hanno mai avuto tempo per tirare il fiato. E’ vero, con la nuova formula di gara il direttivo è stato costretto a ridurre la partecipazione ai campionati nazionali puntando ad una forma migliore dei ragazzi, scelta che si è verificata azzeccata visti i risultati dei singoli.
Dopo il Gran Premio Giovanissimi di lotta stile libero di metà maggio, ultimo obiettivo del mese è stato l’esame del progetto “Giovani Talenti”, tenutosi ad Arezzo. Impegno importante al quale i lottatori aretini hanno totalizzato un buon punteggio.
Chiude il maggio la festa “Metti in Piazza lo Sport” dove ormai da anni i ragazzi della Chimera si esibiscono davanti ai quartieristi bianco verdi di Sant’Andrea riscuotendo applausi.
Il mese di Giugno ha visto nuovamente i giovani lottatori esibirsi, invitati al Blue Team come attrazione di serate a tema sportivo.
A metà mese sono entrati a far parte dello staff tecnico Mireno del Dottore, Stefano Bizzarri e Tommaso Stopponi in qualità di collaboratori tecnici di base, dopo aver seguito il corso e conseguito il patentino.
Luglio è tempo di collegiali, la Nazionale giovanile torna a bussare a Porta Ferdinanda (Trento e Trieste). Alessandro Glave e Francesco Stopponi sono stati convocati a Faenza per un allenamento di controllo della durata di una settimana. A metà mese, più precisamente martedi 17, siamo stati invitati nuovamente in quel di Castiglion Fiorentino alla manifestazione “Sport in Piazza” dove i nostri lottatori si esibiranno al Parco I Pini insieme ad altre associazioni sportive in quella che è la serata collaterale del Premio Internazionale Fair Play.
Adesso mi piace però fare un piccolo passo in dietro, a proposito di Porta Ferdinanda. La nostra associazione è sempre stata molto legata al territorio, alle tradizioni, a usi e costumi. Tutte queste cose si sono sempre intrecciate con la storia del gruppo sportivo. A partire dal nome “Chimera Arezzo”, il simbolo della storia ed il nome della città ma anche uno dei quattro quartieri. La Palestra, posizionata all’interno delle mura in uno degli immobili più antichi della città e dove ancora oggi si respira profumo di storia, e non solo quella dei nostri antenati. Ma soprattutto la nostra Storia più volte si è intrecciata con la festa per eccellenza della città: la Giostra del Saracino. Molti dei nostri associati frequentano attivamente la vita di Quartiere, molti hanno avuto ruoli diversi tra le comparse della rievocazione storica, ma in pochi sanno che alcuni di questi sono stati addirittura gli attori principali della manifestazione: Carlo Farsetti dopo aver frequentato la palestra da giovanissimo, ai tempi di San Lorentino, è stato fantino di porta S.Spirito e di Colcitrone. Andrea Zanelli (sgheghe) ha vestito i panni di capitano di Porta Crucifera. Un altro che ha fatto il lottatore da piccino è un certo Benzina, alias Tommaso Marmorini, fratello del Nofo, alias Jacopo Marmorini, debuttante proprio quest’anno a giugno e subito vincitore con Porta S.Andrea. A dispetto del campanilismo tra questo o quel quartiere, a me…. a noi queste cose garbano parecchio!