Francesco Stopponi sfiora l’oro!
A dieci secondi dal termine dell’incontro si infrange il sogno del tricolore.
Niente da fare per Jeflea e Cardone
Il lottatore aretino riesce nell’impresa di arrivare in finale e dopo aver messo in riga la concorrenza a poco dal termine vede svanire l’oro. Per lui comunque un argento che va oltre le aspettative.
Ancora in gara al Pala Pellicone di Ostia per i Campionati Italiani di Lotta stile libero classi Esordienti e Junior, trecentocinquanta circa gli iscritti provenienti da tutta la penisola. La Chimera Arezzo si presenta con soli tre atleti. E’ Francesco Stopponi che ancora una volta si mette in mostra durante le due giornate di Lotta. Anche nella Lotta stile libero, stile di lotta poco praticato in palestra, l’Atleta aretino riesce a ben figurare ed attirare l’attenzione degli addetti ai lavori. Una preparazione un po’ arrangiata dovuta ai festeggiamenti per la vittoria la scorsa settimana in greco – romana, ma il ragazzo è serio ed in soli tre giorni riesce a controllare peso e condizione atletica. La categoria è sempre quella: 38kg. Esordienti, tosta e piena di insidie. Francesco disputa l’incontro degli ottavi di finale con il romano D’Ottavi, superandolo agevolmente (8-0) per superiorità tecnica, in cinquantuno secondi. Successivamente ancora un romano, Loretelli a dover soccombere per atterramento (8-0). La determinazione dell’aretino nasconde le lacune di uno stile di lotta non congeniale alle sue qualità, nascondendo in alcuni casi anche la differenza di età con alcuni avversari. In semifinale è il turno del napoletano Caiazza, pronti via, battuto per atterramento (4-0), trentuno secondi per mettere fine all’incontro. Si và in finale!
La domenica la finale è un déjà vu, la stessa della settimana scorsa. Ancora una volta di fronte c’è il molfettese Lotito. L’incontro è molto combattuto fin dall’inizio. Il lottatore pugliese cerca di sorprendere Stopponi andando subito all’attacco. Il lottatore amaranto non si scompone e con due contro attacchi conquista due punti per volta passando in vantaggio prima del termine del primo periodo. Il secondo riprende con il molfettese più accorto in difesa e l’aretino che nonostante il punteggio gli sorride va all’attacco, conquista altri due punti. Ad un minuto dal termine dell’incontro scatta qualcosa in testa a Francesco, è evidente il cambio impostazione di lotta, si mette nella difensiva, rischia qualcosa più del dovuto perdendo solo due punti. Nonostante tutto riesce a controllare l’incontro fino a quando, a dieci secondi dalla fine subisce un attacco da quattro punti che vanifica tutto ciò che era stato fatto fin lì. L’aretino cerca di ritornare all’attacco ma il tempo è tiranno e suona il gong che decreta il termine dell’incontro. È pareggio (6-6) ma il regolamento decreta il molfettese vincitore (valore delle azioni). Peccato per la giovane promessa della Lotta aretina che per una piccola distrazione e un po’ d’inesperienza si è visto portare via il secondo titolo italiano dell’anno. Comunque una medaglia d’argento piena di aspettative per il futuro.
Nente da fare per Florin Silviu Jeflea nella categoria fino a 85kg., battuto agli ottavi di finale dal napoletano Marchesi (0-4) per atterramento, si classifica nono, pagando di inesperienza in uno stile di lotta tutto nuovo per lui.
Tra gli Junior Carlo Cardone gareggia nella categoria 57kg.. Anche per lui alla prima esperienza nello stile libero, non si trova proprio a suo agio. Battuto agli ottavi di finale dal forte molfettese Samarelli (0-4) per atterramento. Viene recuperato, ma anche qui trova la strada sbarrata dal roveretano Bini che lo batte con lo stesso punteggio (0-4) per atterramento. Si classifica al tredicesimo posto.
Nelle classifiche finali la Società aretina si posiziona al ventunesimo posto tra gli esordienti, al quarantaquattresimo tra gli junior.
Siamo a festeggiare ancora una medaglia dei nostri Lottatori. Il lavoro ed il sacrificio ripagano con le soddisfazioni, e questo gruppo ce ne sta dando molte – commenta il tecnico Roberto Stopponi – Dispiace per Francesco, aveva l’oro in tasca ed avrebbe fatto una bella doppietta, probabilmente è stato sopraffatto dalla paura di vincere, ma non importa avrei fatto carte false per una sua medaglia prima di partire, la stoffa c’è avrà modo di rifarsi sicuramente. Per Silvio e Carlo esperienze per il futuro.
Da lunedì riprenderemo a lavorare sodo per i prossimi impegni.